Vestirsi vintage è dannatamente divertente. O almeno lo è per noi, a cui basta fare un giro per un mercatino zeppo di abiti e accessori di un’altra epoca per farci sciogliere come una granita in mezzo al Sahara (metafora gratuita, ma oggi va così). Purtroppo il più delle volte le tasche piangono e il “vintage” è tutto fuorché abbordabile, soprattutto di questi tempi in cui vestirsi un po’ retrò è tornato di moda qua e là.

Da un lato una vocina ci dice  “il prezzo sarebbe questo? Ma è seconda mano, come fa a costare così tanto?”, mentre un’altra ci convince che, in fondo, è bello dare valore a questi capi così vecchi e vissuti che hanno vestito chissà quali storie, quali intrighi, quali misteri. Eppure, se non si ha il solito armadio della nonna da cui poter attingere a piene mani, qualcosa bisogna fare, soprattutto se si è invitati a una qualche festa in maschera all’ultimo minuto e non si ha il tempo per andare a zonzo fra mercatini, che il più delle volte sono nel weekend oppure proposti come eventi spot mensili piazzati chissà dove. Insomma, bisogna arrabattarsi.

Se non hai a disposizione un outfit completo per trasformarti in una flapper anni ’20 o in un bohémien parigino, questi sono alcuni dettagli (piuttosto ovvi in realtà) che possono fare davvero la differenza e aiutarti da avere un sapore vintage. Perché, diciamolo, arrivare a una festa in costume scoprendo di essere gli unici a non essersi agghindati è un po' imbarazzante e poco carino. Un po' come quando Bridget Jones si presenta al party vestita da coniglietta sexy in mezzo a decine di persone non in costume, ma al contrario.

Un ventaglio

Tutti hanno in casa un ventaglio o comunque è altamente probabile che mamma, nonna, vecchia zia e consuocera ne posseggano uno. Sventagliarsi lascivamente fa subito personaggio e se fa caldo, tanto di guadagnato.

Un cappello

Semplice e senza sforzo. Funziona molto bene soprattutto per le donne: a falda larga dona immediatamente un aspetto misterioso, mentre il borsalino fa molto maschiaccio alla Marlene Dietrich.

Vecchi occhiali da vista

Ovviamente devono avere una forma un po’ retrò, noi ne abbiamo comprati alcune paia a pochi euro anni fa, e staccando le lenti graduate (essenziale, se non volete sbattere contro i muri come Marilyn Monroe in Come sposare un milionario) fanno sempre il loro figurone.

Foulard

Avete presente quelle dive degli anni passati che prima di salire su una decappottabile si coprono il capo con un delizioso foulard, legandolo sotto il mento, così da non scalfire la loro acconciatura perfetta? Ecco, dimenticatelo, perché il più delle volte si finisce per omaggiare la befana. Meglio il foulard annodato intorno al collo, che va bene per gli anni ’40, ’50, ma è tipico anche delle ragazze sbarazzine degli anni ’60. Grace Kelly vi ringrazierà.

Gilet

Se abbinato a una camicia e a un papillon è la manna dal cielo per qualsiasi essere umano di sesso maschile. Vanno benissimo sia quelli aperti che quelli chiusi.

Boa e bocchino

Questi due accessori li mettiamo insieme per due ragioni: la prima è che difficilmente uno possiede uno di questi due elementi in casa propria, la seconda è che entrambi ti trasformano in una prostituta anni ’20. La buona notizia è che sono facilmente reperibili, soprattutto sotto carnevale o comunque nelle costumerie, e hanno il vantaggio di avere un prezzo davvero basso. Per non farti mancare niente puoi aggiungere anche la classica fascia sulla fronte.

Una spilla

Una spilla un po’ grande e vistosa, se messa fra i capelli dona immediatamente un aspetto vintage ed è perfetta se vuoi ottenere un aspetto elegante e di classe.

Questi consigli sono davvero molto semplici ma proprio per questo efficaci e di facile messa in pratica. D’ora in avanti, niente più scuse, Bridget.